Il 4 aprile scorso, la Dayco Europe, azienda multinazionale operante nel settore dell'automotive, producendo cinghie di trasmissioni per auto e druck nella sede produttiva di Chieti (300 dipendenti), ha comunicato ai sei Rsu aziendali - dei quali tre Filctem, due Femca e uno Uiltec - un procedimento sanzionatorio con sospensione cautelativa: in sostanza, subito fuori dall'azienda. I delegati sindacali sono stati accusati di aver leso e diffamato l'azienda, con notizie di stampa ritenute false. Il procedimento, avviato dal presidente della Dayco Europe/India, è chiaramente mirato al licenziamento dei sei Rsu. Dipendenti e colleghi dei delegati hanno risposto immediatamente con una giornata di sciopero, indetto dalle segreterie di Filctem, Femca e Uiltec, "ritenendo, a ragion veduta, di essere di fronte a un'azione unica nel suo genere, a memoria storica. La Dayco si è sempre distinta con corrette e proficue relazioni sindacali, ma evidentemente questa strategia e regola, che ha portato all'eccellenza mondiale del settore, non vuole essere più percorsa. La domanda è: perchè?"