“Pur registrando un avanzamento rispetto ai problemi di omogeneizzazione dei trattamenti salariali, di salvaguardia occupazionale e di coinvolgimento, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto, delle aziende sanitarie, riteniamo necessario mantenere le iniziative di mobilitazione organizzate per il 3 settembre”. A dirlo sono la Cgil, la Filcams Cgil e la Fp Cgil di Roma e del Lazio alla fine dell'incontro di oggi (venerdì 31 agosto) a Roma, insieme a Cisl e Uil confederali e di categoria, con gli assessori regionali alla Sanità e al Lavoro sui problemi connessi alla gara d’appalto del Cup regionale. “In coerenza col mandato dei lavoratori e in ragione di un opportuno e democratico coinvolgimento degli stessi – continua la nota – abbiamo deciso di non sottoscrivere l’accordo in quanto subordinato alla sospensione della mobilitazione e perché il percorso individuato, che sconta i ritardi della Regione, a oggi non contiene le garanzie già definite negli accordi precedenti e di fatto mai applicate”.