Scattano i primi licenziamenti collettivi, con 87 persone che perderanno il lavoro, alla Gec (Gestione esazioni convenzionate) di Cuneo, società che chiuderà i battenti fra poco più di due anni dopo una serie di vicende giudiziarie dei vertici societari e di conseguenti enormi difficoltà nell’attività aziendale.

La maggior parte dei dipendenti (64) lavorano a Cuneo, gli altri nelle sedi di Venezia (17, di cui 7 cuneesi) e Torino (6). Potranno beneficiare della Naspi (sussidio di disoccupazione) per i 24 mesi successivi al licenziamento e non di altri ammortizzatori sociali.

“Istituzioni e banche azioniste hanno fatto poco per salvare la società dicono a La Stampa Edmondo Arcuri (Filcams-Cgil), Antonino Aloisio (Fisascat-Cisl) ed Emanuele Bruno (Uiltucs-Uil) -, che era già compromessa a causa di anni di gestione piena di errori, poco trasparente e senza un piano industriale. Grande preoccupazione, amarezza e rabbia dei lavoratori: li hanno abbandonati”.