(Adnkronos) - 'Siamo 'giovani ricercatori' italiani, 'giovani' secondo i parametri del Ministero dell'Istruzione Italiano. In verita' abbiamo trenta, quarant'anni, e nel resto d'Europa i nostri coetanei hanno gia' un importante ruolo nel mondo accademico. Invece qui in Italia rappresentiamo una nuova categoria di Ricercatori universitari, precari, a Tempo Determinato (introdotti dalle recenti riforme universitarie)'. Inizia cosi' la lettera aperta che il Comitato Ricercatori a tempo determinato hanno scritto al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.