Cresce la preoccupazione per le conseguenze del fallimento della Qui! Group. A un mese di distanza dall'ultimo incontro, per oggi (giovedì 5 ottobre) è previsto un nuovo vertice con sindacati e curatori fallimentari a Roma, alle ore 17 presso il ministero dello Sviluppo economico. La vertenza, che interessa la società genovese di gestione e distribuzione di buoni pasto, assume sempre più contorni drammatici per la dimensione economica e occupazionale del crack. Sono 200 i lavoratori (quasi tutti nel capoluogo ligure) già interessati da procedura di licenziamento e che non ricevono lo stipendio dal mese di agosto, ma almeno 600 quelli che potrebbero essere coinvolti, visto che l'emorragia si sta estendendo alle società partecipate. Il rischio, molto concreto, è quello di un effetto a catena con conseguenze pesantissime tra occupati diretti e indotto.

Impressionante anche la dimensione del debito accumulato. Sarebbero oltre 15 mila i creditori della Qui! Group, dichiarata fallita il 7 settembre scorso dal Tribunale di Genova. I debiti ammonterebbero a 326 milioni di euro, dei quali 200 sarebbero nei confronti degli esercenti (bar, ristoranti, supermercati). I dati emergono da un comunicato di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che hanno incontrato lunedì 22 ottobre, insieme alle Rsa, i curatori fallimentari, assistiti da Confindustria e dai consulenti del lavoro. Fuori i lavoratori in presidio insieme ai sindacati.

"I rappresentanti dell'azienda hanno ribadito, dopo approfondita analisi, che non esistono al momento ammortizzatori sociali straordinari o in deroga da applicare all'azienda in fallimento. Quindi si è aperta la discussione sulla procedura di licenziamento collettivo, con l'auspicio di raggiungere un accordo", si legge nella nota sindacale. I curatori hanno illustrato le possibili prospettive di cessione delle compartecipate Qui! Group: la "Più Buono", ad esempio, ha ricevuto manifestazioni d'interesse all'acquisto da soggetti terzi. "Si tratta di un percorso comunque difficile, legato anche all'aggiudicazione definitiva della gara Consip", conclude il comunicato unitario. Tuttavia tale trattativa non coinvolge la Qui!Group. Su "Qui! Financial Services" sembrerebbero esserci manifestazioni d'interesse, ma non possibili acquirenti.