Il 3 dicembre si è svolto a Firenze l'attivo regionale dei delegati e delle delegate della cooperazione di consumo della Toscana, per fare il punto della situazione e condividere il percorso che porterà allo sciopero generale dei dipendenti delle aziende di Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa del 19 dicembre prossimo a Milano. Sciopero proclamato da Filcams, Fisascat e Uiltucs nazionali a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali di riferimento (sciopero analogo c'è stato anche il 7 novembre, ma dalle controparti non sono arrivate aperture alle richieste dei sindacati). L'attivo di ieri ha visto una grande partecipazione, con quasi 200 delegati di Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno, Unicoop Firenze e delle piccole cooperative provenienti da tutte le province della Toscana.

Nei tanti interventi fatti, le delegate e i delegati hanno voluto mettere in evidenza come sia molto grave che, a quasi 24 mesi dalla scadenza dei contratti, le associazioni datoriali, con richieste inaccettabili, non permettano il rinnovo, affermando come la crisi dei consumi e dei fatturati non possano essere pagate dai lavoratori: non si può accettare l’equazione meno redditività meno salario e diritti.

E sottolineando come sia paradossale che a marzo, invece, la Confcommercio con le organizzazioni sindacali abbia rinnovato il ccnl per i dipendenti del commercio occupati nei negozi e nelle piccole attività commerciali, dando aumenti salariali e conferma dei diritti, e invece le aziende della grande distribuzione e delle grandi cooperative non lo vogliono fare.

Tutti ieri hanno voluto rimarcare come sia molto grave che anche le cooperative chiedano di diminuire pesantemente il costo del lavoro, andando anche a modificare diritti acquisiti come la Malattia, il salario, le norme per i nuovi assunti ed altro, e hanno sottolineato come la distintività cooperativa, coi valori che rappresenta, passa anche dalla conferma della distintività contrattuale, perché avere salari e diritti migliori è un patrimonio anche delle cooperative, perché hanno contribuito alla loro crescita e gli hanno permesso di raggiungere risultati positivi nelle vendite e nella produttività, anche in questi anni di crisi dei consumi. E’ emersa anche la preoccupazione per l'attacco che, da più parti, governo e associazioni datoriali, stanno portando al contratto nazionale, sottolineando come, senza l'insieme di regole normative ed economiche dei contratti nazionali di categoria, i lavoratori sarebbero più deboli, soli e più poveri.

L'attivo dei delegati Coop ha deciso di mettere in campo presìdi e volantinaggi ai clienti e soci, perché non può esserci una contrapposizione tra soci e lavoratori: in programma anche una campagna di assemblee in tutti i punti vendita della cooperazione in Toscana per organizzare la partecipazione allo sciopero e alla manifestazione che si terrà Milano e per ribadire che in gioco non c'è solo il rinnovo del ccnl, ma anche il valore stesso del contratto nazionale. Gli hashtag per i social network della manifestazione del 19 dicembre sono: #fuoritutti, #tuttiamilano, #piùforte.