Nuovo round del confronto tra sindacati dei metalmeccanici e Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale delle tute blu. Per la Fiom Cgil - come si legge in una nota diffusa nel tardo pomeriggio - è stato il segretario generale Maurizio Landini ad esporre la posizione e le valutazioni di merito, chiarendo "preliminarmente" che per la Fiom "questo contratto deve confermare due distinti livelli di contrattazione, nazionale e aziendale/territoriale, sperimentando così un sistema di relazioni industriali capace di estendere la tutela di entrambi i livelli per tutti i lavoratori".

Per la Fiom, il Ccnl dei metalmeccanici deve prevedere "la tutela del potere d'acquisto del salario e, pur con meccanismi o forme sulle quali possiamo discutere per individuare soluzioni condivise - osserva il sindacato - si deve realizzare il pieno riconoscimento dell'inflazione, la definizione del valore punto e non prevedere assorbimenti né per gli scatti di anzianità né per quanto già liberamente contrattato dalle parti a livello aziendale".

Il Testo Unico e la definizione nel Ccnl di regole democratiche – misurazione della rappresentanza e validazione dei contratti, nazionali e aziendali, con il voto dei lavoratori – rappresentano, per le tute blu Cgil, un elemento "qualificante", così come la definizione di procedure di partecipazione negoziata, di confronto preventivo e raffreddamento.

I temi degli appalti, della contrattazione degli orari, della salute e sicurezza e del ruolo degli Rls devono rappresentare "un terreno su cui il contratto dei metalmeccanici individua percorsi e procedure che valorizzano partecipazione e condivisione a livello aziendale a partire dal ruolo delle Rsu". È condiviso, ed è considerato positivo dalla Fiom, definire nel contratto nazionale sia ulteriori risorse per la previdenza complementare che una sanità integrativa e nuove forme di welfare per tutti i metalmeccanici; "sono elementi di novità nel contratto - dice la Fiom - che vanno definiti con regole condivise e trasparenza nella partecipazione".

Il tema della formazione come diritto soggettivo dei lavoratori e delle lavoratrici "è positivo e da valorizzare", dice ancora il sindacato dei metalmeccanici Cgil, senza introdurre "peggioramenti a quanto previsto sul diritto allo studio". Il tema dell'inquadramento deve poi "individuare alcuni terreni anche di sperimentazione da applicare già nell'ambito di questo rinnovo contrattuale".

Federmeccanica, a fronte delle valutazioni espresse da tutte le organizzazioni sindacali, pur confermando le posizioni espresse il 28 settembre scorso, si è resa disponibile a definire un calendario di incontri per verificare in tempi stretti la possibilità di giungere ad un'intesa unitaria. Sono stati definiti due incontri tecnici tra gli uffici sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il prossimo 14 e 26 ottobre; sono stati inoltre definiti due incontri ristretti tra le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il prossimo 20 e 27 ottobre.

Al termine di questi incontri si verificheranno le condizioni per fissare un incontro in plenaria a partire dai primi di novembre. Martedì 2 novembre 2016 è intanto convocato il Comitato centrale della Fiom per una valutazione sulla trattativa.