"Per me, per come ragiono io, un accordo sui contratti deve essere totale. Ed è tale solo se lo firmano tutti". Lo ha detto ieri in un'intervista a Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nel 1993 firmò il protocollo di luglio sul modello contrattuale come presidente del Consiglio. Escludere la Cgil, ha spiegato "per me sarebbe stato semplicemente impensabile", dato che il governo non sarebbe andato avanti senza una componente della trattativa. "Il metodo dovrebbe essere lo stesso, nel tempo - ha aggiunto -, i contenuti invece sono cambiati". Se 15 anni fa il nodo da sciogliere riguardava la stabilità, infatti, oggi bisogna rilanciare la produttività e la crescita "tanto più in una situazione di crisi come quella che abbiamo di fronte".