I delegati dei Consorzi di bonifica di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil di Lombardia, Piemonte e Liguria, che si sono riuniti in assemblea il 13 novembre 2012 a Pavia hanno giudicato “inaccettabile e sconcertante l’atteggiamento assunto da parte dello Snebi al tavolo della trattativa per il rinnovo del Ccnl. Atteggiamento teso a mortificare il ruolo del lavoratore dipendente scaricando su di esso le inefficienze ed i costi di gestione che stanno snaturando il ruolo delle bonifiche". Lo scrivono in una nota i Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil.

"Il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro reca ai lavoratori ed alle loro famiglie un inaccettabile danno economico aggravato ulteriormente dalle continue manovre finanziarie del Governo”, scrivono i sindacati. Per questo l’assemblea ha auspicato “l’immediata ripresa delle trattative, riconoscendo la professionalità del lavoro che viene svolto sia per quanto riguarda la gestione delle acque e soprattutto per la sicurezza che viene data alla cittadinanza nei momenti di criticità ambientale”.

Intanto, è stata indetta immediatamente la mobilitazione con blocco degli straordinari e presidi davanti alle Prefetture, fino alla proclamazione di una giornata di sciopero per il 29 novembre 2012. I lavoratori inoltre hanno giudicato positiva la scelta della disdetta della Legge 146/90 sulla regolamentazione dello sciopero.