Oggi al termine dell'Assemblea Interregionale dei Delegati (RSU/RSA) di Fai Flai e Filbi dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica di Campania, Lazio, Molise e Abruzzo, tenutasi a Sarno in provincia di Salerno, è stata proclamata una giornata di sciopero per il 14 novembre che interesserà i consorzi di bonifica di quelle regioni. Ne dà notizia in una nota la Flai Cgil. Questa giornata di sciopero si aggiunge a quella già proclamata, lo scorso 12 ottobre nell'assemblea di Bologna, per il 6 novembre per i consorzi delle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche.

"La protesta - spiega la nota - arriva dopo la rottura della trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Consorzi di bonifica, a 10 mesi dalla scadenza del contratto e si concretizza in modo articolato per regioni. Le gravi conseguenze dovute al mancato rinnovo del contratto si traducono direttamente in perdita del potere di acquisto del salario dei lavoratori. Inoltre il mancato rinnovo del contratto priva i lavoratori della possibilità di definire miglioramenti della parte normativa del Ccnl (organizzazione del lavoro, mansioni, orari, etc)".

I sindacati condannano dunque il comportamento dello Snebi (Sindacato Nazionale Enti di Bonifica), la cui chiusura "suona addirittura offensiva per i lavoratori che con il loro impegno garantiscono la sicurezza del territorio", scrivono i sindacati. Dalla assemblea odierna, oltre allo sciopero, i sindacati hanno deciso il blocco degli straordinari e delle flessibilità oltre alla verifica della corretta adozione dei piani minimi di servizio che i singoli consorzi dovrebbero adottare.