“ll ministro Profumo dovrebbe interrogarsi sul concorso, a fronte di oltre 300 mila domande per 11.500 posti disponibili”. Lo afferma Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, secondo cui l’altissimo numero di domande “è la conferma che il concorso risponde solo alla demagogia di un ministro che ritiene il lavoro non un diritto ma una lotteria a premi”.

“Dove sono andati a finire i giovani, il merito, la valorizzazione dei talenti a fronte di un concorso che si è trasformato in una fabbrica d’illusioni? – si chiede il sindacalista –. La verità è che l'enorme numero di domande dipende esclusivamente dall’alto numero di disoccupati che aspirano legittimamente a un lavoro qualsiasi. Nel contempo la situazione dei precari della scuola diventa ogni giorno più insostenibile e disperata.

“È triste – conclude Pantaleo – vedere un ministro che non si rende conto degli ulteriori guasti che sta provocando nella scuola pubblica italiana e che ama mettere in competizione persone disperate. Più che gioire dovrebbe vergognarsi! Le persone non sono stupide e le mobilitazioni sapranno difendere la scuola pubblica e la dignità del lavoro”.