Un bel risultato, e una bella vittoria della Cgil, la proroga senza scadenza per i contratti dei 104 dipendenti a tempo determinato del Comune di Pomezia firmata stamattina. "Una vertenza simbolo", osserva Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio: "Vincitori di concorso a tempo pieno e indeterminato, erano stati assunti nel 2012, ma a tempo parziale e determinato, e adesso rischiavano di essere espulsi dal mondo del lavoro pubblico. Con la firma dell’accordo il Comune di Pomezia si è impegnato a prorogare i contratti in scadenza al 30 giugno: proroga senza soluzione di continuità, sostenuta per altro dal parere positivo del Dipartimento della Funzione Pubblica della Ministra Marianna Madia".

"Il nostro orizzonte - prosegue Di Cola - resta la stabilizzazione per i lavoratori che offrono servizi pubblici. La pubblica amministrazione non può protrarre situazioni intollerabili di precarietà, deve ricominciare ad assumere, sbloccando il turn over e tutelando chi ha vinto un concorso, anche in vista di eventi come il Giubileo, che impegneranno il territorio. Per questo, dopo la stabilizzazione degli oltre 140 precari storici del Comune di Roma Capitale, va dato seguito all'accordo sui 100 precari dell'Asp regionale, che non può restare fermo perché zavorrato dal “caos Province”, e al percorso avviato per i precari della Sanità, troppe volte annunciato e ancora fermo al palo. Più in generale continueremo a lavorare affinché tutte le amministrazioni di Roma e del Lazio mettano fine al fenomeno del precariato nei servizi pubblici. Da oggi abbiamo un altro punto fermo dal quale partire".

"Chiediamo quindi alla Regione Lazio - conclude il dirigente sindacale - di attivare con l'Anci e le organizzazioni sindacali un tavolo che affronti il tema nel suo complesso per voltare pagina, per essere la prima amministrazione che supera definitivamente questa piaga".