Gian Luigi Marchionni è il nuovo responsabile della Camera del lavoro del Medio Campidano: è stato eletto dall’assemblea generale riunita a Villacidro, alla presenza del segretario generale Michele Carrus. Subentra a Efisio Lasio, sindacalista di lungo corso, che ha vissuto in prima linea la storia delle battaglie della Cgil nel territorio.    
 
Marchionni, 51 anni, di Villacidro, iscritto alla Cgil dal 1993, ha iniziato il suo percorso sindacale come Rsu Keller. Ha poi svolto diversi incarichi nella Fiom, che attualmente coordina, ed era già componente di segreteria dal 2010 - con l’incarico dell’organizzazione - nella struttura confederale territoriale guidata dal segretario generale uscente Lasio.  È stato proprio quest’ultimo a ripercorrere, nell'intervento di saluto al gruppo dirigente Cgil, il suo percorso sindacale e l’attività svolta nel corso del lungo impegno nelle tante vertenze e mobilitazioni sindacali. Un impegno rimarcato dal segretario neoeletto che, nel suo primo intervento da segretario generale provinciale, ha sottolineato che “la Cgil continuerà a mettere in campo tutte le azioni utili a superare la fase estremamente delicata vissuta nel territorio, con l’obiettivo di difendere e potenziare i livelli occupazionali e contrastare la tendenza allo spopolamento che caratterizza il Medio Campidano”.
 
Inoltre, Marchionni ha sottolineato l’importanza della forte sinergia tra il lavoro delle categorie degli attivi e dei pensionati e il sistema dei servizi radicati nel territorio: “È un patrimonio da tutelare e valorizzare, perché  il gioco di squadra sta alla base degli ottimi risultati raggiunti”.  In chiusura, il passaggio sull’importanza dell’unità sindacale da preservare a tutti i livelli e l’invito a proseguire nel percorso sindacale già tracciato, “con impegno, determinazione e passione come costanti delle nostre azioni quotidiane, ancor più importanti in un momento in cui la crisi, da una parte, continua a riflettersi pesantemente nel nostro sistema economico e sociale, e dall'altra, lo Stato taglia presidi, fondi e servizi”.  Il  sindacato, nelle parole del nuovo segretario, è “un baluardo di democrazia e rappresentanza in difesa del mondo del lavoro e nell’interesse della collettività”.