"Un tavolo monotematico sul funzionamento dei consultori in Campania e delle iniziative in difesa della legge 194/1978": è quanto chiede la Cgil Campania, in occasione della giornata del 28 settembre per l’aborto sicuro e legale. Un diritto, che ha liberato le donne dalla morsa della colpa, della vergogna e dal pericolo di interventi clandestini e mammane; che ora, nel ventunesimo secolo, è fortemente compromesso dall'ondata neoconservatrice che sta pericolosamente colpendo il Paese, guidata dai movimenti pro-vita e da alcuni esponenti del governo pentastellato.

"La Cgil, insieme ai movimenti delle donne femministi e femminili della regione – sottolinea la nota –, continuerà a vigilare sulla legge e non farà un passo indietro, come già dimostrato con l’intervento agostano del direttore dell'Asl Na1, Mario Forlenza. Chiediamo al governatore Vincenzo De Luca di fare una scelta di campo a favore dei diritti delle donne e in linea con l’obiettivo di fare di quella campana la migliore sanità del Paese. Lo faccia cominciando dalla difesa della salute delle donne e rispondendo alle nostre richieste, sostenute anche dalla nostra campagna #liberoaccesso. Chiediamo un incontro e che sia insediato al più presto un tavolo permanente, alla presenza delle organizzazioni sindacali e dei direttori delle Asl campane”.