"Sono più di 1200 i lavoratori edili catanesi disoccupati che si sono rivolti agli uffici Cgil per la presentazione della richiesta dell’indennità di disoccupazione in deroga per l’anno 2014 e le cui richieste giacciono non pagate presso gli uffici delle istituzioni competenti. È inaudito che uno strumento così importante per il sostegno al reddito di tante famiglie che vivono drammaticamente la disoccupazione, non venga ancora erogato per motivi di cui non ci si riesce a capacitare". L'allarme viene lanciato dal segretario generale della Fillea Cgil di Catania, Giovanni Pistorio, in una nota firmata insieme al segretario provinciale della Fillea, Carmelo Restifo.

I sindacalisti sottolineano "che è drammaticamente in gioco la sussistenza per tanti lavoratori, e ciononostante le informazioni che vengono rese sono frammentarie e parziali con un continuo scaricabarile di responsabilità tra il governo nazionale, quello regionale e l’INPS".

Il rimpallo di responsabilità riguarda soprattutto i 106 milioni di euro che lo Stato avrebbe dovuto da tempo mettere a disposizione dei disoccupati siciliani, ma "capire di chi possa essere la responsabilità, al momento, serve a poco", ribadiscono Pistorio e Restifo, che invece invitano a far chiarezza sulle negligenze perché simili torti non possano essere più consumati. La Fillea Cgil di Catania, chiede dunque  lo sblocco immediato delle procedure burocratiche e l' accreditamento delle somme ai lavoratori aventi diritto. Per il 2015, purtroppo,  non è stato ancora firmato l’accordo quadro attraverso il quale si definisce la platea degli aventi diritto e le modalità per l’erogazione per l'anno in corso, ma la Fillea si dice " pronta alla mobilitazione e ad iniziative di lotta", nel caso il problema  continuasse a persistere a danno dei lavoratori.