"Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e stabile costituisce la forma comune di rapporto di lavoro". Questo è il primo comma dell’articolo 41 della Carta dei diritti universali del lavoro della Cgil. Una proposta "importante" secondo Giacomo Ius, lavoratore di Afol Metropolitana di Milano (l'agenzia per la formazione l'orientamento e il lavoro) e iscritto alla Fp Cgil. Ius – come si legge su Pubblicazione, il giornale online della Fp Cgil Lombardia – è stato a lungo precario, poi nel 2009 è stato finalmente stabilizzato. "Lavoro stabile significa anche riconoscimento delle competenze acquisite. E nella Carta c’è", afferma.  Ma, su circa 250 lavoratori, una quarantina di suoi colleghi sono ancora oggi precari.