"Il tempo per una possibile reindustrializzazione dello stabilimento della Carlsberg di Ceccano (Fr) sta per terminare. La cassa integrazione per i lavoratori scadrà, infatti, ad ottobre e ad oggi non è ancora chiaro se il sito produttivo laziale sia destinato alla definitiva chiusura o possa essere ceduto ad un imprenditore in grado di offrire una continuità produttiva ed occupazionale". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dalla Flai-Cgil.

"In attesa di conoscere il proprio futuro - spiega la nota sindacale - ci sono circa 20 lavoratori che da mesi stanno presidiando i cancelli della fabbrica per protestare contro l’ipotesi di chiusura dello stabilimento. A fronte di questa situazione le Segreterie nazionali, regionali e territoriali della Flai-Cgil hanno richiesto all’Assessore regionale al Lavoro di convocare un incontro istituzionale con la Direzione di Carlsberg Italia, con il sindaco di Ceccano e con l’Unione industriali di Frosinone al fine di trovare urgentemente delle soluzioni credibili per questi lavoratori".

“Il tempo dell’attesa e dell’incertezza deve terminare il prima possibile
” – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Roberto Montagner – “ed è per questo che abbiamo sollecitato la Regione Lazio ad attivarsi per una positiva conclusione della vertenza che riguarda i lavoratori della Carlsberg di Ceccano”.

“Questi lavoratori” – ha continuato Montagner – “hanno finora rifiutato gli incentivi al licenziamento perché credono che a Ceccano si possa continuare a lavorare e a produrre birra di qualità e a loro vanno date delle risposte chiare e certe in tempi rapidi. Qualora queste risposte non dovessero arrivare – ha concluso il Segretario nazionale della Flai-Cgil – saremo pronti ad andare a manifestare fino a Varese, dove si trova la direzione della Carlsberg Italia”.