Secondo quanto riportato da Fatto Quotidiano il gruppo Candy sarebbe stato ceduto dalla Famiglia Fumagalli ai cinesi di Quindao Haier per 475 milioni di euro.  "Nessuna informazione era stata data alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze sindacali aziendali.", denuncia la Fiom Brianza. “Abbiamo visto nelle scorse settimane i cinesi di Haier in azienda, e abbiamo chiesto spiegazioni. Ma la direzione aziendale ha negato che ci fossero, nel breve, intenzioni di vendere. Nella giornata del 26 abbiamo incontrato l’azienda in Assolombarda e nulla ci hanno detto rispetto a questo scenario. Siamo molto amareggiati di aver acquisito la notizia dai giornali. Siamo altrettanto preoccupati del nostro futuro”, dichiara Paolo Mancini, delegato sindacale della Candy di Brugherio.

“Chiediamo alla nuova proprietà di farsi carico degli impegni assunti sia sul versante degli investimenti che, soprattutto, sul versante della tutela occupazionale. Facciamo appello a tutte le istituzioni, a partire dal territorio, perché promuovano, insieme a noi, un incontro urgente al Ministero dello sviluppo economico, affinché il gruppo cinese dia tutte le garanzie sul futuro dello stabilimento di Brugherio”, scrive in una nota Angela Mondellini, segretario generale della Fiom Cgil Monza e Brianza.

In Italia Candy occupa quasi 1.000 dipendenti, tutti nell’unico sito rimasto aperto in Italia, a Brugherio. In azienda, rilevano i sindacati, si è diffuso un clima di grande apprensione, siamo in attesa di ricevere le informazioni dovute.