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"Una delle cose che diciamo al Governo è che è bene avere abbassato la tassazione sul lavoro dipendente. Adesso ci aspettiamo un provvedimento anche sui tanti pensionati che hanno pensioni molto basse". Susanna Camusso torna oggi (14 marzo) a parlare della ricetta proposta dal premier Matteo Renzi per l'economia e il mercato del lavoro italiano.
La leader della Cgil ha parlato a margine dell'intitolazione di uno slargo davanti ai Cantieri Navali di Palermo a Giovanni Orcel, sindacalista ucciso dalla mafia. Lo riferiscono le agenzie di stampa. Camusso, rispondendo ai giornalisti sulla ricetta che il sindacato propone al Governo Renzi, ha aggiunto: "Poi, come abbiamo detto in questi giorni bisogna fare il secondo passo: dare risposte ai tanti disoccupati e precari".
"Ci vuole una qualità dell'investimento pubblico in Italia che determini posti di lavoro e prospettive. C'è un primo passo che riguarda il rifacimento delle scuole e l'assetto idrogeologico, ma bisogna fare molto di più perché il grande dramma, insieme a quello dei redditi, è che la disoccupazione nel nostro Paese continua a crescere. Invece occorre invertire significativamente la tendenza".
"L'operazione fatta sulla restituzione fiscale e anche l'operazione annunciata di aumento della tassazione sulle rendite finanziarie per finanziare il taglio dell'Irap– ha continuato a leader di Corso d'Italia -, sono delle cose che non possiamo che giudicare quantomeno molto progressiste. Certo, poi bisogna avere coerenza: non basta un solo atto per dire che si è così determinata una politica di sinistra".
Infine Camusso ha commentato l'entusiasmo dimostrato dall'Ad Fiat Marchionne: “L'amministratore delegato della Fiat è libero di dire ciò che vuole ovviamente. L'atto fondamentale fatto dal governo l'altro giorno è quello di una restituzione fiscale ai lavoratori perché si riparta con la domanda in questo Paese. Credo, però, che il messaggio che si dovrebbe dare alle aziende - ha aggiunto - è che giusto che intervenga il fisco dal punto di vista della redistribuzione, ma poi i salari in Italia sono troppo bassi, anche perchè sono bassi dal versante delle retribuzioni che prevedono le aziende. Quindi se Marchionne - ha concluso - è così entusiasta credo che questo debba corrispondere al fatto che ci sarà più salario per i lavoratori della Fiat".