“Un ragionamento istituzionale, più che nel merito delle proposte”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha commentato alle agenzie di stampa l’incontro avuto oggi (mercoledì 11 maggio) con il gruppo dei parlamentari Pd di Camera e Senato cui ha illustrato la Carta dei diritti universali del lavoro. Il vertice, durato circa due ore, segue quelli già avuto con Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana e Forza Italia. “C’è stata attenzione” ha rimarcato Camusso: “Più che in altre occasioni di incontro, c’è stato un ragionamento sul rapporto tra gli strumenti della democrazia diretta e il Parlamento sull’innovazione introdotta in questo senso dalla riforma istituzionale”.

Entrando più specificamente sui contenuti della Carta, il segretario Cgil ha sottolineato che su lavoro, voucher e pensioni “c’è la convinzione comune che bisogna discutere”. In conclusione, Camusso ha affermato che “non ci aspettavamo una sottoscrizione delle nostre proposte, né lo scopo dell’incontro era chiedere di aderire alla nostre proposte. Lo scopo era rappresentare il percorso che stiamo facendo e la necessità che la legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti venga messa, quando approderà in Parlamento, all’ordine del giorno. Questa disponibilità c’è stata”.

Il capogruppo del Pd Ettore Rosato ha sottolineato, anzitutto, che si è trattato di un incontro “molto positivo e molto cordiale”. Riguardo i contenuti della Carta, Rosato ha rimarcato che con la riforma costituzionale “le proposte di legge popolare avranno un percorso privilegiato. Non siamo entrati nel merito della proposta ma siamo interessati al confronto anche su altri temi. Ci sono meno tavoli formali di prima, ma tutto è migliorabile con il confronto”.