Oggi (19 febbraio 2014 alle ore 12.00 presso la sede di Cisl Reti), i sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil incontrano la stampa per illustrare l’iniziativa comune grazie alla quale saranno presentate denunce penali ed esposti nei confronti di quelle aziende di call center e di quei committenti che vengano meno all’osservanza delle disposizioni di legge sulle “Misure a sostegno della tutela dei dati personali, della sicurezza nazionale, della concorrenza e dell'occupazione nell'attività svolta da call center”, soprattutto nei casi di aziende che ricevono incentivi di cui alla Legge 407/1990 e contestualmente delocalizzano parti di attività all’estero.
Si tratta, dicono i sindacati, di "una situazione delicata ed esplosiva al tempo stesso: ciò accade nell’unico settore che continua a dare occupazione ai giovani e che ora vede, a causa dei processi di delocalizzazione, aprire processi di riorganizzazione che potrebbero mettere in discussione decine di migliaia di posti di lavoro oggi presidiati da giovani donne e uomini prevalentemente al sud del paese".