Una storia di caporalato tecnologico, questa volta con un lieto fine. Lo scorso 27 marzo è stato siglato un importante accordo tra Slc Cgil Bari, supportata dalla Confederazione, e l’azienda di call center Cellulopoli S.r.l. di Terlizzi. Gli oltre 200 lavoratori sono passati da un contratto collettivo nazionale stipulato con Assocal e Ugl Terziario Nazionale (associazione non maggiormente rappresentativa), non conforme alla regolamentazione del settore, all’applicazione del contratto nazionale delle telecomunicazioni.

Questi lavoratori guadagnavano 450 euro lorde per 900 chiamate utili. Ora il full time garantirà loro 1200 euro circa al mese.

Si parlerà quindi di emersione del lavoro irregolare durante la conferenza stampa in programma venerdì 5 maggio alle ore 9.30, ospitata nella sede di Confindustria Bari-Bat, in via Amendola, dove verranno illustrati i dettagli di questo accordo in vigore dal primo aprile 2017.

Si tratta per i lavoratori di una svolta epocale dal punto di vista salariale e della messa in sicurezza in materia di tutele. Il nuovo accordo, sotto tutti i punti di vista, è una conquista che valorizza anche l’aspetto professionale nonché la qualità e la dignità del lavoro che sono da sempre la ragione della nostra rappresentanza.