Prosegue anche domani la protesta dei 375 operatori del call center 4U servizi. I dipendenti di 4U, riuniti nelle assemblee di fine turno, hanno deciso a maggioranza di indire un’altra giornata di sciopero per pressare l’azienda a versare ai lavoratori tutte le spettanze arretrate, da novembre a gennaio.

“È un’attesa snervante. Ci rendiamo conto che l’azienda è in difficoltà e che vanta centinaia di migliaia di euro di crediti con l’Inps per i pagamenti dei contratti di solidarietà del 2014. Ma è intollerabile continuare a lavorare in queste condizioni”, dichiarano la rappresentante dell'Slc Cgil di Palermo, Rosalba Vella, e Francesco Brugnone, Rsu di 4U.

Lo sciopero di domani al call center 4U Servizi si terrà di nuovo davanti ai cancelli della sede, in via Majorana (traversa di via Ugo La Malfa), dalle 9 alle 15, per chiedere il pagamento degli arretrati. E il 15 gennaio la protesta continuerà con un’assemblea permanente. I disservizi saranno registrati dagli utenti Wind, Edison, Sisal e Illumia.

“Abbiamo chiesto ieri all’azienda di darci risposte concrete – aggiungono Vella e Brugnone –, ma ancora non ci sono novità, non c’è stata nessuna convocazione delle parti sociali da parte dei vertici. Intanto, l’azienda continua a fare utili nell’attività collaterale di out bound a progetto, gestita in franchising dalla Key21 nelle sedi di Palermo, Catania, Agrigento, Belmonte, Mussomeli, Terrasini, Bagheria, Brancaccio, Vitulazio e Nele, e con il ramo ceduto a 4U Italia".

"È inconcepibile che nelle altre sedi hanno potuto festeggiare il nuovo anno mentre nell’unica sede di 4U servizi di Palermo non si pagano gli stipendi. Chiediamo che l’Inps paghi tutte le spettanze alla nostra azienda. Ci sono 375 famiglie che non possono aspettare il 31 gennaio. I lavoratori non vogliono altri acconti, ma gli stipendi arretrati”, concludono i due rappresentanti sindacali.