Un venerdì nero per il mondo del lavoro calabrese, segnato da due drammatici incidenti mortali sul lavoro. A darne notizia è la Fillea Cgil che riferisce di due operai che hanno perso la vita nella provincia di Catanzaro, mentre un terzo si trova ricoverato in gravi condizioni.

Il primo incidente mortale si è verificato a Caraffa di Catanzaro, dove la vittima aveva 39 anni ed era dipendente di un'impresa privata. L'operaio é precipitato, per cause in corso d' accertamento, dal carrello elevatore che stava utilizzando, insieme al collega rimato ferito in modo grave, per collocare una grondaia in un palazzo in costruzione. 

Il secondo incidente si è verificato invece a Girifalco, sempre in provincia di Catanzaro. La vittima, di 40 anni, era dipendente della marmeria in cui è precipitata, per motivi in fase d' accertamento, in un pozzo utilizzato per la raccolta delle acque reflue della lavorazione dei marmi.  Il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l' autopsia sui corpi di entrambe le vittime. 

"Purtroppo si allunga la lista delle morti sul lavoro che ci costringe a denunciare, ancora una volta, la carenza di adempimenti, prescrizioni e vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro - scrive in una nota Gigi Veraldi, della Cgil Calabria - Lamentiamo l'allentamento, dettato anche dalla crisi, degli elementi di tutela e salvaguardia del diritto all'integrità fisica e della salute dei lavoratori".

"Facciamo appello alla Magistratura al fine di perseguire le eventuali responsabilità, chiediamo al Sig. Prefetto di Catanzaro di convocare un incotro sulle materie della sicurezza sul lavoro, della relativa vigilanza e dell'osservanza delle norme di prevenzione e ci associamo al dolore dei familiari delle vittime ai quali va il più sentito cordoglio della Cgil Calabria", conclude Veraldi.