“Da diverso tempo la realtà dell' informazione inventa situazioni di sana pianta per tentare di far diventare la notizia un fatto. Per questo si dicono e si scrivono cose infondate con l'obiettivo di condizionare i comportamenti dei soggetti politici e sociali. Comunque, nel caso specifico, vedremo la natura di questi fatti quando il governo formalizzerà le proprie posizioni”. Raffaele Bonanni, intervistato da Il Messaggero, commenta così la notizia del presunto incontro segreto governo-Cgil. Dice anche che, “non essendo un’ipocrita”, l’eventuale incontro non lo scandalizzerebbe, ma che, “conoscendo come la pensa il segretario della Cgil, quello che sarebbe venuto fuori dal faccia a faccia mi sembra davvero incomprensibile”, visto che quello che ne conseguirebbe sarebbe né più né meno la cancellazione dell'articolo 18.

Bonanni crede comunque possibile l’accordo con il governo. “Mi pare che la nostra proposta abbia trovato anche il consenso del responsabile economico del Pd. E di buona parte dello stesso Pd. Mi pare anche che Monti abbia ammorbidito molto la sua posizione rispetto a una decina di giorni fa. Non vorrei che qualcuno abbia l'intenzione di tirare un sasso nello stagno per intorbidire nuovamente le acque. Ma noi non faremo scioperi unitari di facciata mentre il governo va avanti come è accaduto per le pensioni”.