Nel giro di un anno e mezzo, tra 2011 e 2012, i ritocchi fiscali operati sul costo della benzina per le ragioni più varie (finanziamento fondo per lo spettacolo, emergenze terremoti e alluvioni, messa in sicurezza dei conti pubblici ecc...) sono arrivati a 19,8 centesimi al litro per la benzina e a 23,5 centesimi per il gasolio. Ai rincari delle accise (16,44 centesimi per la verde e 19,44 centesimi per il diesel, compreso il mini-ritocco che scatterà domani) bisogna infatti aggiungere l'Iva, che con la manovra Tremonti di settembre dello scorso anno è salita al 21%.

Guardando alla composizione del prezzo complessivo della verde, oggi quasi a 1,9 euro a litro, la componente fiscale ammonta a circa 88 centesimi. Per il diesel, che oggi è arrivato al nuovo record di 1,800 euro al litro, il peso del fisco è pari invece a circa 74 centesimi.