"Dopo le assunzioni dei pensionati da parte di Fincantieri, a fronte di una disoccupazione nel paese spaventosa, ecco la chiusura della sede di Napoli del consorzio gestito da Enav e Technosky, con il trasferimento di tutto il personale da Napoli a Roma, pena il licenziamento". È quanto afferma Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom Cgil gruppo Fincantieri e Leonardo/società partecipate. "Da un lato le emergenze del paese – disoccupazione e Mezzogiorno – dall'altro le aziende pubbliche che, a dispetto del controllo da parte delle istituzioni, vedi ministero dell'Economia/Tesoro e Cassa depositi e prestiti, operano in assoluta discontinuità con quelle che sono le 'priorità' politico/istituzionali".

Questo governo ha nominato un ministro per il Mezzogiorno come segnale di attenzione, prosegue il sindacalista, "e rivendica quotidianamente di lavorare per l'emergenza occupazionale dilagante. Se questi concetti fondamentali non vuole ridurli a parole vuote e senza senso, attui una politica industriale coerente da parte delle aziende pubbliche. Una politica industriale moderna e capace di ottenere per le aziende a controllo pubblico risultati economici e industriali in linea o addirittura migliori dei competitor, senza però tradire gli indirizzi politici necessari a superare le emergenze del paese", conclude.