Tensione alle stelle tra Assicurazioni Axa e sindacati. L’azienda ha disdetto unilateralmente l’integrativo aziendale, a partire dal 1 settembre prossimo, e annunciato 100 esuberi (su 1.500 dipendenti complessivi) per esigenze di riorganizzazione. Immediata la protesta di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil, Fna e Snfia, che hanno lanciato una mobilitazione. Queste misure – spiega il gruppo – sono conseguenza della fusione nell'unica compagnia Axa One Italy, avvenuta un anno fa, delle due società di Axa Assicurazioni e Axa Mps, che quindi necessitano di processi di armonizzazione e integrazione.

Misure che i sindacati contestano decisamente, a partire dal contratto di secondo livello. “Non è accettabile introdurre nel nuovo contrato integrativo un doppio regime strutturale normativo ed economico per i giovani” commenta al Sole 24 Ore il segretario nazionale Fisac Cgil Luca Esposito. C’è poi tutto il capitolo della riorganizzazione (che oltre alle uscite prevede anche un piano di trasferimenti, con annessa formazione, e 30 nuove assunzioni): i 100 esuberi dovrebbero essere gestiti come pre-pensionamenti attraverso il fondo di settore, i sindacati chiedono che siano volontari e giustificati nel dettaglio, visto che non stiamo parlando di un’azienda in crisi. “Occorre individuare soluzioni sostenibili e non penalizzanti per i lavoratori nella riorganizzazione in atto” conclude il segretario Fisac Luca Esposito.