I lavoratori dell'Ati Ifras che operano all'interno del parco Geominerario della Sardegna oggi (19 ottobre) sono scesi in piazza a Cagliari a seguito delle prime lettere di licenziamento. “La Filcams Cgil - si legge in una nota del sindacato - non ha condiviso, in nessuno dei tavoli di confronto con l’assessorato del Lavoro, il percorso proposto per i dipendenti di Ati Ifras, ovvero quello di utilizzare lo strumento delle politiche attive del lavoro, in quanto ciò significherebbe il licenziamento dei 525 lavoratori e un loro ipotetico e quanto mai incerto reinserimento in altri ambiti”. Lo ha detto la segretaria regionale della Filcams Cgil Sarda Simona Fanzecco spiegando le ragioni che hanno portato alla protesta di stamattina (19 ottobre) con i lavoratori, i sindacati unitari e i sindaci sotto il Consiglio regionale.

Ai capigruppo i sindacati hanno chiesto la proroga della convenzione in scadenza il 31 dicembre e un percorso che preveda la continuità lavorativa e la salvaguardia di tutte professionalità. Dalla riunione di stamattina in Consiglio è emersa la volontà di lavorare per la proroga e ragionare su una soluzione che salvi i posti di lavoro. “Apprezziamo l’apertura da parte del Consiglio – ha concluso Simona Fanzecco - e vigileremo sui percorsi che verranno attivati”.