Ritiro delle procedure di licenziamento collettivo, proroga dei servizi di ripristino dei lavori di decoro per i mesi restanti alla fine dell’anno scolastico 2015/2016, attivazione della cassa integrazione in deroga per il periodo di sospensione estiva dell'attività scolastica e ripresa dei lavori di decoro con l'inizio dell'anno scolastico 2016/2017 fino al 30 novembre  2016: sono questi i termini dell'accordo raggiunto ieri, 8 marzo, al termine dell'incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, convocato per trovare una soluzione di continuità occupazionale per le lavoratrici e i lavoratori "Ex Lsu e Appalti Storici", occupati negli appalti di servizi di pulizie, ausiliariato e di ripristino del decoro degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. 

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Miur, del Ministero del Lavoro, Cgil, Cisl, Uil e le relative categorie Filcams, Fisascat, Uiltrasporti, le Associazioni Datoriali di categoria, nonché i Consorzi, le imprese capofila titolari dei contratti di appalto. 

"In avvio del confronto - scrive in una nota la Filcams Cgil - il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha confermato la volontà del Governo di dare seguito al piano industriale relativo alla continuità occupazionale e di tutela del reddito, così come definito nell'accordo governativo del 28 marzo 2014, che aveva individuato nel progetto "Scuole Belle", fino al 31 marzo 2016, una prima soluzione". La scadenza del progetto "Scuole Belle", però, ha portato all'avvio, da parte di tutte le imprese coinvolte, delle procedure di licenziamento collettivo per oltre 9mila esuberi. 

"L'iniziale proposta - spiega ancora la Filcams Cgil - prevedeva la proroga del progetto “Scuole Belle” fino al 31.08.2016, per colmare le ore dichiarate in esubero rispetto ai servizi di pulizia e ausiliariato e arrivare alla revoca delle procedure di licenziamento collettivo attivate nel mese di gennaio scorso". 

Dopo una lunga discussione si è raggiunta la soluzione finale che prevede, appunto, il ritiro delle procedure di licenziamento collettivo. "Attraverso un mix tra la proroga del progetto “Scuole Belle” e il ricorso agli ammortizzatori sociali - riprende la Filcams Cgil - sarà  possibile dare continuità occupazionale e di tutela del reddito fino al 30 novembre prossimo, nel frattempo continueranno gli incontri con i diversi ministeri coinvolti ed entro maggio è già stato programmato un nuovo incontro con la Presidenza del Consiglio, per costruire risposte per il periodo successivo". 

“Un accordo che riteniamo molto positivo, che testimonia che quando c'è un confronto sui problemi del lavoro tra tutte le parti sociali coinvolte, con un ruolo fondamentale giocato dal Governo, le soluzioni si possono trovare ed in questo caso oltre alla tutela dell'occupazione si è reso un servizio utile alle scuole” afferma Elisa Camellini segretaria nazionale della Filcams Cgil. “Inoltre il prolungamento del periodo di riferimento, permetterà alle parti di esaminare le problematiche sociali ed occupazionali con lo scopo di trovare una possibile soluzione di prospettiva per la platea dei lavoratori cd “Ex lsu e Appalti Storici”.