È stato siglato l’accordo per i contratti di solidarietà degli 85 dipendenti dello stabilimento Ansatech di Finale Emilia, ex Tmm-Ansa Marmitte. L’accordo è stato sottoscritto con la nuova proprietà dello stabilimento, il gruppo Sag Tubi di Novellara (Reggio Emilia), subentrato a inizio mese. L’intesa prevede 12 mesi di contratto di solidarietà difensivo dal 7 aprile, che interesserà a rotazione i dipendenti dei vari reparti, nel periodo in cui sarà costruito il nuovo capannone destinato ad ospitare l’azienda.

Lo stabilimento ex Ansa Marmitte - storica azienda del territorio finalese -, infatti, è stato danneggiato dal sisma del 2012, e solo parte delle strutture sono state utilizzate per continuare la produzione. La nuova proprietà si è impegnata, da subito, nella ristrutturazione completa del capannone, tanto che i lavori di cantierizzazione, nel terreno adiacente all’attuale Tmm, sono già stati avviati e dovrebbero essere completati a inizio 2016. In previsione, il capannone sarà anche più ampio dell’attuale, con l’obiettivo di ampliare la produzione e aumentare anche l’occupazione.

“L’accordo per il contratto di solidarietà è importante – spiegano Alessandro Cambi, della Fiom Cgil e Alessandro Gamba, della Fim Cisl –, poiché consente di mantenere i livelli occupazionali, escludendo esuberi. Inoltre, permette di garantire maggiormente il reddito dei lavoratori di Ansatech, che vengono da cinque anni di ammortizzatori sociali, che consentivano di lavorare solo pochi giorni al mese”.

Fiom e Fim "giudicano positivamente anche l’impegno della nuova proprietà a rimanere sul territorio e le prospettive di ampliamento e di sviluppo dello stabilimento finalese da qui a un anno. Infatti, grazie alle sinergie con gli altri stabilimenti del gruppo Sag Tubi (sparsi tra Cento, Novellara e Tredozio (Forlì-Cesena), e grazie all’acquisto di nuove tecnologie e macchinari, la previsione è di aumentare il portafoglio ordini anche per Finale Emilia, diversificando la produzione di tubi, scarichi e marmitte". I sindacati sono impegnati a vigilare nei prossimi mesi e a verificare che gli impegni presi dalla proprietà si traducano in atti concreti.