“Alenia Aeronautica ha illustrato oggi ai sindacati l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Brindisi, che occupa 74 persone, e non è stata in grado di presentare un piano industriale credibile per il sito di Venezia”. Lo riferisce in una nota Massimo Masat, Coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica.
"Ad un anno e mezzo di distanza dalla firma dell’accordo separato che ha sancito l’uscita dal settore delle trasformazioni aeronautiche, sottoscritto da Fim e Uilm e che ha visto la sola contrarietà della Fiom - afferma Masat - gli effetti dell’intesa si dimostrano nella loro gravità. La Fiom - prosegue - è contraria alla chiusura di Brindisi e ritiene inaccettabile che, per il sito di Venezia, manchi un piano industriale in grado di dare garanzie occupazionali. Secondo quanto comunicato, saranno oltre 100 gli esuberi nel sito veneto dei 250 lavoratori in carico ad Alenia".
"La Fiom non è disponibile ad una guerra tra stabilimenti - conclude Masat - e ritiene che Finmeccanica, attraverso le proprie società, debba mettere in campo tutte le iniziative per trovare soluzioni industriali di rilancio per Brindisi e di rafforzamento per Venezia. Riteniamo inoltre necessario mettere in campo tutte le iniziative sindacali in difesa dell’occupazione e la salvaguardia dei siti industriali.”
Alenia Aeronautica, annunciata chiusura sito Brindisi
Fiom Cgil: verso un ridimensionamento anche lo stabilimento di Venezia
21 aprile 2010 • 00:00