Mantenere in essere i contratti di fornitura stipulati dalle amministrazioni pubbliche con Agile e, parallelamente, lavorare perché la società possa avere lo sblocco delle fideiussioni per poter partecipare alle gare. Questo l’impegno richiesto dalla Cgil e assunto dal governo, nel corso della riunione di ieri con le parti sociali a Palazzo Chigi sulla società Agile del gruppo Eutelia. Attualmente la società è in amministrazione straordinaria, con 350 unità al lavoro mentre altre 1.150 sono in cassa integrazione.

Il sottosegretario alla presidenza del Consigli, Gianni Letta
, spiega Salvatore Barone del dipartimento industria della Cgil Nazionale, presente alla riunione di ieri con il coordinatore nazionale Fiom del gruppo Agile/Eutelia, Fabrizio Potetti, “ci ha fatto sapere che nel corso del Consiglio dei ministri ha raccomandato tutti gli esponenti del governo a mantenere in essere i contratti che i dicasteri hanno con Agile La stessa Camera dei Deputati è stata invitata a risolvere i problemi che ha con la società.”. Il governo inoltre, continua Barone, “favorirà la possibilità dello sblocco delle fideiussioni, ricercando le soluzioni finanziarie adeguate, per partecipare alle gare, superando i problemi tecnico-giuridici sul tappeto”.

Intano a luglio verranno pagati gli stipendi dei 350 lavoratori al 70%
: “Una misura - rileva il sindacalista - ancora inadeguata, seppure una boccata d’ossigeno, che dimostra la difficoltà finanziaria in cui versa l’azienda”. Il tavolo presso Palazzo Chigi rimarrà aperto e il governo e le parti sociali torneranno ad incontrarsi a settembre. Nota positiva, conclude Barone, “è la ricostruzione di un confronto tra il governo e le parti per risolvere i problemi aperti. Adesso c’è il bisogno urgente di lavorare per dare ad Agile una maggiore credibilità per portare avanti i progetti in campo”.