"Licenziamenti immotivati" e "accordo non rispettato" all'interno dell'Aeroporto di Firenze. Lo denuncia la Filcams Cgil fiorentina, in un comunicato diffuso oggi (31 luglio).

"Si chiama Risto - racconta il sindacato -, ha la concessione per la ristorazione dell'Aeroporto di Firenze che a detta dei più è destinato a grandi cose. La Risto di proprietà della famiglia Spagnoli, imprenditori toscani, è subentrata ad  Autogrill che  a sua volta aveva  presso il posto di Villa Viviani.  Perché raccontiamo tutto questo? Semplicemente per dire che nel passaggio da Villa Viviani ad Autogrill ha funzionato la clausola sociale e dunque il personale passò ai subentranti, nel passaggio da Autogrill a Risto la cosa è stata tutt'altro che semplice. Per arrivare ad  un accordo, sottoscritto al tavolo di crisi della Provincia di Firenze, che garantisse l'occupazione e la riqualificazione del personale ci vollero ben 22 giorni di sciopero delle maestranze".

Ad oggi, però, per la Filcams "quell'accordo è sostanzialmente violato:
1) Non sono stati effettuati ad oggi i corsi di lingua per l'acquisizione di certificazioni internazionali quali il PET (Preliminary English Test) e il FCE (First Certificate English), certificazioni ritenute strategiche oltre che necessarie alla riqualificazione del personale proveniente da Autogrill.
2)I Lavoratori che vantavano anzianità di servizio da un minimo di 8  ad un massimo di 18 anni sono stati assunti con un contratto di apprendistato a 18 mesi".

"A questo punto è lecito pensare che ce ne sia a sufficienza, e invece no:
A) il delegato sindacale con 18 anni di servizio in aeroporto e 60 anni di età per aver inviato un sms nel quale criticava la condotta aziendale (insomma faceva il suo mestiere);
B) una lavoratrice con 13 anni di servizio colpevole di essersi ammalata;
C) un lavoratore con 10 anni di servizio, categoria protetta, licenziato per ragioni disciplinari".

Ovviamente, prosegue la categoria, "i tre resistono in sede legale e comunque, forse, sarebbe il caso di parlarne, dicono sindacato e lavoratori. Niente da fare, l'azienda non vuole dialogare con il sindacato, nega le assemblee e  non riconosce i delegati sindacali.

Contro questi atti e contro l'atteggiamento della Risto la Filcams Cgil Firenze si mobiliterà fin dalle prime settimane di settembre con presidi e  volantinaggi, scioperando se necessario, chiederà l'apertura del tavolo di crisi della Città Metropolitana e si attiverà con il Consiglio comunale di Firenze e dei comuni della piana fiorentina", conclude.