“Al presidente Musumeci, a cui rivolgo un augurio di buono e proficuo lavoro nell’interesse della Sicilia e dei siciliani, come Cgil chiediamo di avviare al più presto il confronto con i sindacati sui gravi problemi economici e sociali della Sicilia, per come ha promesso nelle scorse settimane durante un incontro con Cgil, Cisl e Uil regionali”. Lo dice il segretario generale della Cgil siciliana, Michele Pagliaro, il giorno dopo la chiusura degli scrutini per le elezioni regionali in Sicilia, aggiungendo che “archiviata una fase elettorale in cui le polemiche hanno sovrastato la discussione sui programmi, adesso bisogna con tempestività passare alla fase della ricerca di soluzioni in grado di rilanciare economia e occupazione”.

Guardando al voto, Pagliaro giudica “preoccupante” il dato dell’astensionismo “della disaffezione verso una politica che parla un linguaggio sempre più incomprensibile ed è lontana dai bisogni della gente. La vita democratica ha bisogno di partecipazione- aggiunge- e questa va stimolata con iniziative politiche e culturali all’altezza dell’obiettivo”. Sul risultato del centro-sinistra Pagliaro dice che “si tratta di un risultato annunciato frutto delle incertezze, delle ambiguità e dei fallimenti della scorsa legislatura e di un progetto politico traballante che si è rivelato non in grado di dare risposte alle aspettative dei siciliani e soluzioni ai problemi aperti. Ecco perché - aggiunge il segretario della Cgil - dalle urne emerge questa volontà di discontinuità che va segnalata quale che sia la parte politica che si è affermata”.

“Come sindacato - afferma Pagliaro - voglio ribadire che ci atterremo sempre al merito delle questioni sul tappeto, che eserciteremo un ruolo propositivo e di lotta laddove e se necessario , senza pregiudizi, nell’interesse di chi rappresentiamo. Il nuovo governo si trova davanti a una situazione difficile - continua - che occorre affrontare servendo le istituzioni per come è necessario e non solo occupandole. I temi sul tappeto sono tanti, sono trattati in un documento che prima delle elezioni i sindacati confederali hanno presentato a tutti i candidati, su di essi chiediamo un’azione politica efficace e concertata con le parti sociali e auspichiamo che il Parlamento sappia esprimere un’azione utile e fruttuosa nella dinamica tra maggioranza e opposizione”.

Quanto al centro sinistra, il segretario della Cgil afferma che “dovrà fare un’analisi del voto attenta, una seria autocritica e ripartire dagli errori fatti, tra cui quello di avere sostenuto fino alla fine un governo parolaio tradendo la fiducia dei siciliani. Ma anche quello di avere dato fiato alle trombe di rancori, polemiche inutili, trame, approcci fratricidi che, per quanto riguarda il partito democratico, hanno contribuito a disancorarlo ancora di più dalla società siciliana”.