Assolombarda, Cgil, Cisl, Uil di Milano hanno sottoscritto un accordo territoriale (18 luglio) al quale le imprese prive di rappresentanza sindacale (Rsu o Rsa) potranno fare riferimento per l’istituzione dei premi di risultato. L’intesa segue quella interconfederale raggiunta da Confindustria con le organizzazioni sindacali nazionali e sottoscritta lo scorso 14 luglio.

In tal modo, spiegano i sindacati, si agevola per tutte le imprese, specialmente per quelle di minori dimensioni, la possibilità di introdurre retribuzioni relative ai risultati aziendali collegati a incrementi di produttività, reddittività, qualità, efficienza e innovazione.  Per questo tipo di erogazioni, se ricorrono i requisiti della variabilità e dell’incrementalità, si prevede la possibilità di usufruire dei benefici fiscali e contributivi previsti dalla Legge di Stabilità 2016.

“L’accordo è particolarmente importante perché favorisce forme di salario variabile legate ai risultati aziendali, stimolando così quegli incrementi sul piano della produttività e della competitività aziendale che costituiscono un fondamentale obiettivo per le imprese italiane – ha dichiarato Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. Va inoltre considerato che, grazie agli sgravi fiscali previsti nella legge di Stabilità, oltre ai premi di risultato, anche i servizi di welfare si pongono come elemento di miglioramento del reddito e della conciliazione vita-lavoro per i dipendenti”.

“La nuova normativa, che recepisce orientamenti espressi da tempo dalle organizzazioni sindacali e in cui l’accordo si colloca, apre nuovi spazi di contrattazione e di intervento condiviso sui temi dell’organizzazione del lavoro, che potranno avere ricadute positive sugli andamenti aziendali e sulle condizioni di vita e di lavoro di lavoratrici e lavoratori”. Lo afferma Marzia Oggiano della Segreteria della Camera del Lavoro Milano e responsabile delle politiche contrattuali.

“Il salario variabile, contrattato a livello aziendale – osserva Beppe Oliva, segretario della Cisl Milano Metropoli – è da sempre un tema al centro della nostra azione sindacale, che mira ad un maggior coinvolgimento dei lavoratori nella vita delle imprese. Questo accordo è particolarmente significativo perché consente anche ai dipendenti di molte realtà in cui il sindacato non è presente di usufruire dei benefici fiscali previsti dalla legge e di misure di welfare quanto mai importanti in una fase critica come l’attuale”.

Inoltre, Assolombarda, Cgil, Cisl, Uil, mediante una nuova intesa siglata il 6 settembre, hanno istituito il comitato di valutazione di conformità dei premi aziendali presso la sede dell’associazione di via Pantano.