L'ufficializzazione dell'accordo tra Alstom e Siemens per la costituzione di un cosiddetto "campione europeo" nel settore ferroviario è valutato con grande preoccupazione da Fim, Fiom, Uilm e dal Coordinamento sindacale Alstom, che rappresentano gli oltre 3.000 lavoratori di Alstom nel nostro paese.

"L'affermazione,– riportata e ripetuta in tutte le recenti comunicazioni delle due aziende,– di tutela dell'occupazione per 4 anni in Francia e in Germania, fa sorgere il fondato sospetto che siano i siti di tutti gli altri paesi, Italia compresa, a pagare in termini di "esuberi" la riorganizzazione della nuova realtà", scrivono Fiom, Fim e Uilm. 

"Già nelle assemblee con i lavoratori che si svolgeranno nei prossimi giorni nei siti italiani - concludono i sindacati dei metalmeccanici - inizierà un percorso per alzare il livello di attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni nazionali e locali, così come quella dei committenti, sulle vicende industriali di Alstom Italia per tutelare l'occupazione e le competenze tecnologiche e professionali".