“Non ci sono ancora sufficienti garanzie sulla compatibilità tra l'utilizzo della Ru486 e la legge 194. La conclusione che emerge nella Commissione sanità del Senato al termine dell'indagine conoscitiva avviata a luglio è chiara: occorre una nuova istruttoria per acquisire il parere del ministro”. Lo afferma il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri.

“Non uno stop pregiudiziale, quindi - sottolinea Gasparri - ma la necessità di saperne di più a tutela innanzitutto della salute delle donne. I risultati della Commissione giungono dopo un lungo mese di audizioni in cui si sono alternati medici, esperti del farmaco e bioetici. Le perplessità sono quindi tutte motivate dalle troppe incertezze che l'utilizzo della Ru486 può causare per la salute delle donne. Da qui l'indicazione affinché l'eventuale somministrazione sia effettuata solo in una struttura ospedaliera, che segua la paziente per tutto l'iter di espulsione del feto”.