Una strada per Felicia Impastato. Intitolata oggi (venerdì 7 dicembre) a Palermo la via del Bassotto, nel quartiere Bonagia, alla mamma di Peppino Impastato: la targa è stata posta dall'amministrazione comunale e dalla Cgil territoriale proprio nel giorno del quattordicesimo anniversario della sua scomparsa. “Felicia Impastato - dichiara il segretario generale Enzo Campo - è stata un emblema della lotta alla mafia, ha difeso il figlio in tutti i modi, ha fatto sì che la memoria del figlio diventasse memoria collettiva della lotta contro le grandi organizzazioni criminali, diventando un punto di riferimento per tante generazioni di giovani a Cinisi e in tutta Italia".

Questa odierna è la seconda intitolazione delle “vie dei diritti”, dopo la strada dedicata mercoledì 5 a Giuseppe Puntarello, segretario della Camera del lavoro di Ventimiglia di Sicilia ucciso il 4 dicembre 1945. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il segretario generale della Cgil Enzo Campo, Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e Umberto Santino, presidente del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”.

"Col progetto del calendario della memoria, la Camera del lavoro vuole ricordare e rinsaldare la memoria del movimento sindacale che ha lottato per il diritto al lavoro attraverso l'occupazione delle terre", riprende Campo: "Un movimento di migliaia di uomini e donne che rivendicavano il lavoro come forma di emancipazione, diritti, libertà. L'antimafia militante del mondo del lavoro che continua anche oggi. Diamo grande merito ai caduti di quegli anni che, ben prima degli anni ottanta e novanta, hanno dato l'avvio al movimento antimafia senza il quale non sarebbe partita la fase della lotta dello Stato nei confronti della mafia”.

Nel corso della cerimonia ha preso la parola anche Giovanni Impastato. “Ringrazio il Comune di Palermo e la Cgil per avere intitolato questa strada a Felicia, dando così continuità al suo desiderio di giustizia e facendo conoscere ai giovani del nostro Paese il senso della battaglia anche per la verità processuale da lei intrapresa", ha spiegato: "Questa collaborazione tra Casa della memoria, Centro Impastato, Cgil e Comuni di Palermo e di Cinisi, che si sta intensificando, per noi è importantissima per portare avanti la cultura dell'antimafia e della legalità”.