Calano le denunce di infortuni sul lavoro, ma aumentano le morti. A fine ottobre, in base alle segnalazioni arrivate all’Inail, sono 101 in più le vittime del lavoro rispetto allo stesso periodo del 2014 (729 contro 628). Dall’Istituto spiegano che si tratta di un aumento che “preoccupa”, anche se “i dati sono ancora in fase di assestamento”, e che è in corso un’analisi approfondita per comprendere le ragioni di quest’aumento. Una tendenza emersa fin dai primi mesi dell’anno, che contraddice invece il numero complessivo degli infortuni, sceso in questi primi dieci mesi del 4,5 per cento (circa 25 mila incidenti denunciati in meno).

Se i numeri venissero confermati si tratterebbe di un incremento di oltre il 16 per cento. Un dato che cresce ulteriormente se si includono nel conteggio anche le cosiddette “morti in itinere”, ovvero i decessi avvenuti nel tragitto casa-lavoro: 259 vittime, contro le 205 del 2014. In totale, quindi, tra gennaio e ottobre sono arrivate denunce per 988 morti, praticamente 100 ogni mese, contro le 833 dell'anno prima (+155, pari a un aumento del 18,6 per cento).