24 ore di paura, ancora una volta. Il nostro Paese stretto nella morsa del maltempo. La Toscana a farne le spese più alte, per ora. Ma il ciclone Ciaran, una delle tempeste più grandi che abbia mai colpito l’Europa, non ha certo risparmiato altre regioni. La violenza del clima ha preso di mira il Nord questa volta. La lista dei drammi e dei danni è lunga. Potete leggere nel pezzo dedicato alla regione del drammatico bilancio, purtroppo provvisorio, di quanto è accaduto finora, con 6 vittime e intere zone allagate. Prato è in ginocchio, sommersa in molta parte del suo territorio dall’esondazione del Bisenzio. E se la piena dell’Arno a Firenze è passata senza creare troppi danni, fiato sospeso per quello che potrebbe succedere a Pisa.

In Emilia-Romagna piove sul bagnato

Sono oltre 70 gli interventi svolte nelle scorse ore dai vigili del fuoco in Emilia-Romagna. La maggior parte, una ventina, nel bolognese. Sono 14 quelli portati a termine nel riminese, in particolare per il crollo di alberi. Altri 12 nel reggiano, in particolare per le forti raffiche di vento; 9 nel forlivese-cesenate; 4 nel ravennate e nel modenese; 3 nel ferrarese e 2 nel parmense. In tutto 80 i volontari di Protezione civile al lavoro in 5 province: la maggior parte nel piacentino (25), nel bolognese (23) e nel parmense (20), oltre che nel modenese e nel reggiano. Una squadra del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della Regione Umbria è stata mobilitata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. In alcuni territori del piacentino, del bolognese e del forlivese-cesenate manca l’energia elettrica. Le situazioni - precisa l'ente regionale - sono comunque presidiate e in via di risoluzione.

10 sfollati a Ravenna, torna l’incubo

Due le criticità circoscritte, per la piena del Santerno, nel bolognese a Imola - all'altezza dell'autodromo - e a Casalfiumanese nella zona industriale. A Casola Valsenio, nel ravennate, una decina di sfollati in via precauzionale; altri tre a Bedonia, nel parmense. Nel piacentino, invece, è stato consigliato lo spostamento ai piani superiori per i residenti nei Comuni di Cerignale, Travo, Farini e Bettola che vivono nei pressi dei corsi d'acqua. Ha riaperto il ponte di Sorbolo, nel parmense. Ripristinata la circolazione ferroviaria nel tratto Parma-Suzzara, sospesa nella notte. Resta chiusa la linea ferroviaria Bologna-Prato.

A La Spezia onde alte oltre 6 metri

In Liguria piove da 24 ore. registrati, secondo fonte Arpal, tra i 150 e i 200 mm in tutto l'entroterra in provincia di Genova. Preoccupa il livello dei fiumi Aveto, Trebbia, Entella. Sotto osservazione il corso del Vara e della Magra. Venti molto forti, fino a 116 km/h a La Spezia. Intense mareggiate sulle coste con onde alte fino a 6 metri e mezzo a La Spezia e intervallo di tempo fra un picco e l'altro superiore agli 11 secondi.

A Monza spaventa il livello del Lambro

Forte preoccupazione per la piena del Lambro a Monza, prevista a breve. Il sindaco Paolo Pilotto ha disposto la chiusura del parco, dove il fiume è già esondato in qualche punto tra cui il “ponte delle catene” e la “valle dei sospiri”. La protezione civile è in costante contatto con le altre autorità per monitorare il livello del fiume.