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Straordinaria iniziativa della Cgil ieri, sabato 24 maggio, nel tardo pomeriggio a Mestre, dove migliaia di persone hanno riempito in ogni ordine di posto Piazza Ferretto per assistere alla presentazione del libro “La Scelta”, edito da Bompiani, di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, con l’autore, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, moderati da Angelica Morresi dell'Unione degli Universitari, e aperta dal segretario generale della Cgil Venezia, Daniele Giordano. L’evento è stata l’occasione per fare informazione sui referendum dell’8 e del 9 giugno prossimi, quando andranno al voto i quattro quesiti sul lavoro promossi dalla confederazione e il quinto quesito sulla cittadinanza, e per parlare anche delle questioni cittadine denunciate più volte dal giornalista che per questo è stato anche querelato dall'amministrazione.
Landini: “Se occupo la fabbrica per difendere il mio posto di lavoro posso essere arrestato”
Centrali i temi del referendum e, più in generale, del lavoro nel programma della serata. “Siamo di fronte a un disegno pericoloso che agisce per ridurre la democrazia – ha detto Maurizio Landini –. Il Governo vuole comandare e mettere in discussione leggi. Se mi chiudono una fabbrica e la occupo per difendere il mio posto di lavoro, diventa un reato e posso essere arrestato – ha detto il segretario facendo un evidente riferimento agli effetti del decreto Sicurezza contro il quale il sindacato si sta battendo da mesi –. Questa non è sicurezza per il lavoratore, ma di chi vuole chiudere la fabbrica”.
Ranucci: “Chi teme l’informazione spesso tenta di oscurarla”
Al centro della serata anche il tema della libera informazione, più volte chiesta a gran voce dalla Cgil che ha denunciato l’oscuramento del referendum in atto sui principali tg della tv pubblica. “La reazione di chi teme la libera informazione è spesso quella di oscurarla o manipolarla – ha denunciato Sigfrido Ranucci, il cui programma, Report, è costantemente sotto il fuoco del governo –. È fondamentale resistere a questi tentativi e difendere la trasparenza”.
Giordano: “Il referendum per cambiare il Paese”
“Siamo dentro una campagna referendaria molto importante, che vuole cambiare questo Paese e vuole cambiare anche Venezia – ha detto Daniele Giordano, aprendo la serata –. È molto importante fare una scelta, se scegliere di stare a casa, o se scegliere di andare a votare per cambiare questo Paese”.