Oggi, dalle 11, al ministero del Lavoro, il ministro Nunzia Catalfo presiede il tavolo sulla Riforma del sistema pensionistico. La giornata sarà divisa in tre sessioni di incontri con le parti sociali. Prima, in mattinata, è la volta di Cgil, Cisl e Uil, poi alle 15 il ministro incontrerà Cisal, Confsal, Usb e Ugl, alle 17,30, infine Cida, Confedir, Cosmed, Codirp, Cgs, Cse, Unadis e Usae. Per la Cgil partecipano il segretario generale Maurizio Landini e il segretario confederale Roberto Ghiselli.

Il confronto con il governo è cominciato il 17 gennaio, con la questione fiscale: all’ordine del giorno c’era la riduzione del cuneo. E al tavolo si è ottenuto un primo risultato. Dopo tanti anni, c'è finalmente un provvedimento che vede l'aumento del netto in busta paga e la riduzione delle tasse sui lavoratori dipendenti: chi aveva il bonus ne vedrà aumentata la cifra da 80 a 100 euro mensili, poi ci sono 4 milioni e mezzo di lavoratori con un reddito da 25 mila fino a 39 mila euro che vedranno crescere le detrazioni e quindi il netto in busta paga. “È un inizio, non abbiamo risolto tutti i problemi, ma sicuramente la strada è quella giusta”, aveva precisato il numero uno della Cgil, Maurizio Landini.

L’obiettivo di oggi è cambiare la legge Fornero: in un videomessaggio Landini aveva spiegato quali sono le richieste: “Le lotte e le mobilitazioni dello scorso anno cominciano a produrre risultati, ma dobbiamo essere pronti a riempire le piazze se le nostre richieste non saranno accolte”.