"Occorrono misure straordinarie e drastiche per interrompere la strage di lavoratori edili che si sta consumando nei cantieri stradali e autostradali". Così i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil (Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi) hanno commentato la tragedia di domenica 26 marzo sulla A10 in provincia di Savona (tra Albisola e Celle Ligure), che ha coinvolto una squadra di operai falciati da un tir: il bilancio è di due morti (un 44enne di Asti e un 54enne di Ovada) e cinque feriti, di cui uno in gravi condizioni. Il camionista, un romeno di 44 anni, è stato arrestato per omicidio stradale colposo.

"Nell'ultimo anno si è registrato un aumento di incidenti nei cantieri autostradali, per questo con il ministero dei Trasporti abbiamo aperto un tavolo con l'obiettivo di individuare e porre in essere con urgenza azioni mirate proprio a rafforzare le misure di sicurezza” concludono i tre segretari: “Ma, come dimostra quest’ennesima tragedia, i cantieri stradali non possono più aspettare i tempi delle burocrazie. Basta con le attese, è ora che quel tavolo con i ministeri dei Trasporti e degli Interni e con la Polizia stradale attivi da subito misure concrete per mettere in sicurezza i lavoratori dei cantieri stradali”.

“Un limite oltre cui non si deve andare”. E’ quanto affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito all’incidente. Secondo le tre sigle sindacali confederali dei trasporti “è ormai urgente intervenire sulle condizioni di sicurezza e protezione in cui operano i lavoratori diretti ed indiretti dei cantieri stradali ed intensificare i controlli sullo stato dei mezzi e sul rispetto rigoroso dei tempi di guida e di riposo dei conducenti dei mezzi. Un aiuto potrebbe arrivare, come già sperimentato in Nord Europa, dal ricorso alle tecnologie per avvertire tutti coloro che conducono mezzi della presenza degli operai al lavoro sulla strada”.

Sosteniamo - aggiungono inoltre Filt, Fit e Uiltrasporti - l’iniziativa condivisa con Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero degli Interni e della Polizia Stradale per attivare da subito misure concrete”. “In tal senso - sostengono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - è altresì necessario coinvolgere nell’iniziativa tutti i concessionari autostradali, soggetti fondamentali sia dal lato degli appalti, in qualità di committenti dei lavori, sia dal lato della sicurezza stradale”.