“Perchè nei comuni interessati dalla ricostruzione post sisma del Centro Italia l’Anas non coordina i propri interventi sulla rete viaria con quelli programmati dalle istituzioni pubbliche su piano scuole e piano casette?”. Questa è la domanda che pone il segretario nazionale Fillea Cgil Graziano Gorla, secondo il quale dalla lettura dell'elenco delle opere programmate dall'Anas nei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia dove si realizzeranno i 21 edifici scolastici “si evince chiaramente che la maggior parte delle opere viarie non è coordinata con quelle programmate sull’edilizia scolastica, fatto incomprensibile, che rappresenta una evidente contraddizione”. 


Dalla Fillea l’auspicio dunque “che in vista dell'improcrastinabile scadenza dell’apertura delle scuole a settembre, si agisca al più presto per superare questa contraddizione, intervenendo sia sul modo di lavorare sia sugli obiettivi da raggiungere.” Infine “pur comprendendo l'esigenza di fare presto, rimaniamo contrari all'annunciata pratica di conferimento diretto degli appalti, per di più al massimo ribasso” conclude il segretario Fillea.