Risale ad alcuni mesi fa la storia di Gurub Sinhg, allevatore indiano di 27 anni che lavorava in provincia di Torino, sfruttato, maltrattato e picchiato dai suoi datori di lavoro. Gurub si rivolse al sindacato, alla Flai Cgil, e denunciò la sua vicenda, oggi finalmente ottiene giustizia. Infatti, il Tribunale di Torino, in primo grado, ha condannato i due datori di lavoro ad un anno di reclusione (con condizionale) e ad un risarcimento di 20 mila euro per danni morali per Gurub. Lo rende noto lo stesso sindacato degli alimentaristi.

Il giovane indiano doveva badare alla mungitura di 120 mucche, lavorando 12 ore al giorno; dormiva in un container senza servizi igienici, sfruttato ed insultato fino all’episodio limite dello scorso ottobre. Aveva chiesto di terminare prima il lavoro per poter andare a ritirare il permesso di soggiorno, la risposta a questa richiesta è stata quella di essere gettato in terra dai due datori di lavoro e picchiato con una chiave inglese. 

Con la sentenza di ieri si è dimostrato che “c’è un giudice a Torino” e c’è giustizia per chi denuncia sfruttamento e violenze lavorative. La Flai Cgil del Piemonte, che ha seguito e supportato Gurub ha espresso soddisfazione per questo primo grado di giudizio. Ora si andrà avanti ed anche il Giudice del lavoro dovrà pronunciarsi, conclude la categoria.