Roma, Firenze, Milano, Napoli. I principali atenei italiani si mobilitano contro le decisioni del governo in materia di università e ricerca. “Non pagheremo la vostra crisi. Blocco dell'anno accademico subito”, recita uno degli striscioni con il quale stamani hanno sfilato in corteo gli studenti della Sapienza. La protesta nella capitale è partita dalla facoltà di Lettere, con il blocco delle lezioni in corso, e il corteo si è poi snodato all'interno della città universitaria. Al termine, un'assemblea di circa 600 studenti si è riunita davanti alla presidenza per chiedere una posizione netta al preside.
A Firenze "lezioni in piazza" per sensibilizzare la cittadinanza contro i tagli nel settore. L'iniziativa, che si terrà il 16 ottobre in 14 piazze della città, è organizzata dagli Studenti di sinistra e coinvolgerà professori e ricercatori di tutte le facoltà. Durante le lezioni all’aperto sarà distribuito alla cittadinanza un volantino che illustra la loro posizione sulla legge e le loro richieste.
Presidio degli studenti nella sede Statale di Milano, dove gli studenti manifestano di fronte al rettorato per chiedere che il senato accademico riunito nel pomeriggio prenda una posizione su un loro documento in cui si contestano i tagli previsti da alcuni provvedimenti del governo al sistema universitario: “Fermiamo la Gelmini, la vostra crisi non la pagheremo noi”, si legge in uno striscione che porta la firma dei collettivi dell'accademia di Brera, delle facolta' di scienze politiche, mediazione culturale, del Politecnico della Bicocca e di Uniriot Milano.
I collettivi studenteschi di Napoli hanno indetto un'assemblea per domani mattina nella facoltà di lettere della Federico. Alla “Orientale”, dove è in atto da settimane lo stato di agitazione, un gruppo di studenti dell' 'Assemblea Stop Gelmini' ha consegnato stamattina una lettera ai componenti del Senato Accademico dell' Ateneo nella quale si chiede di “passare finalmente dalle parole ai fatti” e ha ribadito la richiesta di un' assemblea di Ateneo per il 22 ottobre.
Il 15 ottobre sono previste nuove manifestazioni a Roma, Bologna, Torino, Napoli, Parma, Genova, Perugia, Milano, Viareggio, Brescia e Castrovillari. Nella capitale ci saranno nove concentramenti con cortei e fiaccolate che invaderanno strade e marciapiedi della città. Altre iniziative sono previste all'interno delle singole scuole.