Contratti di solidarietà da incentivare e riadattare alla situazione esistente, interventi su Naspi e Dis-col, allungamento della durata e abolizione del decalage. Sono i tre principali temi sottoposti dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini durante l’incontro di oggi (11 novembre) sulle politiche attive per l’impiego con la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo insieme con i leader di Cisl e Uil, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri. 

“Politiche attive e riforma degli ammortizzatori devono stare insieme – ha dichiarato Landini –, è importante che vadano nella stessa direzione. Ma il lavoro non si crea solo così: servono investimenti pubblici e privati per generare nuova e buona occupazione”.

Dal canto suo, Catalfo, che ha incontrato subito dopo le parti datoriali, ha assicurato che il pacchetto di interventi e investimenti in materia sarà inserito nella legge di Bilancio, anche in sede di conversione, vale a dire sotto forma di emendamenti del governo o sostenuti dal governo stesso. Si tratterà di misure per accompagnare i lavoratori che rischiano il posto a causa della pandemia e dal blocco dello stop ai licenziamenti che scadrà a fine marzo, dopo che i sindacati ne hanno ottenuto la proroga da metà novembre alla primavera.

Il segretario generale della Cgil è tornato a insistere sulla necessità di una riforma degli ammortizzatori “che costruisca un sistema universale, solidale, inclusivo su base assicurativa e che garantisca in breve tempo le prestazioni ai lavoratori”. Il tutto accompagnato da “una discussione sul rafforzamento delle politiche attive a partire da alcune misure” da inserire subito, come poi affermato da Catalfo, nella legge di Bilancio.

In particolare è stato richiesto “il governo pubblico delle politiche attive e una maggiore integrazione di tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle Regioni”, oltre alla “qualificazione delle competenze dei lavoratori e di coloro che devono reinserirsi nel mercato del lavoro”. A tale scopo sarà quindi necessario prevedere un “piano nazionale di formazione quale diritto soggettivo e rafforzare lo strumento del Fondo nuove competenze”.

Tra le altre richieste di Cgil, Cisl e Uil anche risposte ai lavoratori discontinui e stagionali, una valutazione sull’assegno di ricollocazione con la riattivazione anche per i beneficiari di Naspi e il rafforzamento degli organici dei centri per l’impiego e la stabilizzazione di quelli di Anpal servizi.

Sindacati e ministra hanno quindi concordato sulla convocazione in tempi brevi di tavoli tecnici proprio in vista dell’approvazione della legge di Bilancio, il primo dei quali è stato fissato per giovedì 12 novembre.