In arrivo le norme per pagare subito gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che sono sospesi a causa dell'emergenza coronavirus grazie ad una anticipo da parte delle banche. È questo l’accordo trovato tra il governo, l'Associazione bancaria italiana (Abi), sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e associazioni datoriali (Confindustria, Confapi, Rete imprese Italia, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Claai, Cia, Coldiretti, Confetra e Confedilizia). "In attesa della erogazione da parte dell’Inps delle spettanze di cassa per le quali è previsto il pagamento diretto da parte dell’istituto - scrive la Cgil sul proprio profilo Facebook - le banche convenzionate anticiperanno le somme: fino a 1400 euro per la cig a zero ore di 9 settimane (con un assegno proporzionato per periodi inferiori o part time)".

Il testo integrale della convenzione (pdf)
Cgil: risposta importante per i lavoratori

Un modo per assicurare liquidità in tempi più rapidi e dare così un aiuto concreto alle famiglie, alle prese con crescenti difficoltà a gestire la quotidianità. La somma dovrebbe venire accreditata direttamente sui conti correnti, anticipata dagli istituti di credito, rispetto al pagamento che i beneficiari riceveranno dall'Inps. Il versamento sui conti punta ad evitare anche che le persone si rechino negli uffici postali o bancari, a garanzia di una maggiore sicurezza, dei lavoratori e dei clienti. Per quanto riguarda gli importi, c'è l'impegno, come dichiarato dal governo, ad essere versata entro metà aprile.

Nel frattempo, gli aiuti per le imprese, i lavoratori e le famiglie, previste dal decreto Cura Italia, sono operativi. La cassa integrazione ordinaria e in deroga con la causale “Covid-19 nazionale” , il congedo parentale, il bonus per babysitter, l'indennità per gli autonomi le cui domande si possono presentare dal primo aprile. L'Inps ha infatti pubblicato le relative circolari con le modalità perla richiesta delle principali misure. Interventi che potranno avere durata massima di 9 settimane per periodi che vanno dal 23 febbraio al 31 agosto 2020. Il pagamento sarà diretto per la cassa integrazione in deroga, mentre per gli altri casi dipenderà dal datore di lavoro che può anticipare il pagamento.

CGIL, RIPOSTA IMPORTANTE PER I LAVORATORI
“Un importante segnale, una risposta per le lavoratrici e i lavoratori che, in una fase complicata per tutto il Paese, vedranno tutelato il loro reddito”. Così la Cgil commenta l'accordo. Ai lavoratori per i quali è previsto il trattamento di cassa integrazione ordinaria (assegno ordinario o in deroga per Covid-19, definiti dagli articoli dal 19 al 22 del Dl 18/2020), pagato direttamente dall’Inps, potrà essere concesso dalle banche convenzionate un anticipo fino a 1400 euro per la Cig a 0 ore di 9 settimane, senza nessun aggravio di costi. Gli importi saranno riproporzionati per part time o riduzioni di orario inferiori. “Le modalità saranno semplificate il più possibile – sottolinea il sindacato guidato da Maurizio Landini – per evitare eccessivi spostamenti di persone”. Infine, afferma la Cgil “nell’accordo emerge la volontà comune di individuare meccanismi per agevolare la liquidità delle imprese affinché possano anticipare i trattamenti di cassa”.