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“Il rapporto Svimez pubblicato oggi, 27 novembre, conferma che la crescita dell’occupazione e del Pil necessitano di una lettura complessa. La crescita dell’economia è legata principalmente a due fattori contraddittori: il Pnrr, che è destinato a concludersi nel 2026, e l’esplosione del turismo, settore per definizione a bassa produttività e con salari spesso poveri”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commenta i dati appena pubblicati.
“Il turismo – osserva Ricci –, che potrebbe rappresentare un’opportunità in termini di crescita e sviluppo, va programmato e orientato. Inoltre, il rapporto evidenzia come l’esplosione turistica nelle grandi città porti alla crescita del fenomeno degli affitti brevi, esasperando le difficoltà abitative largamente presenti al Sud. La crescita della povertà, legata ai bassi salari, dimostra come questa sia una condizione non necessariamente legata alla disoccupazione ma che, anzi, è sempre più rilevante la presenza di lavoratori poveri. Preoccupante – osserva Ricci – è il dato dell’emigrazione giovanile con un capitale economico, pari a 8 miliardi di euro, e intellettuale che si perde”.
“Le competenze che ci lasciano necessitano di interventi immediati. Non si possono formare intere generazioni e constatare che, in assenza di risposte e opportunità, vanno via dal Mezzogiorno. Il rapporto Svimez, tra l’altro, denuncia la concreta possibilità di compromissione del Pnrr se le pre-intese sull’Autonomia differenziata andranno avanti. Il rilancio del Mezzogiorno – conclude – passa anche attraverso le innovazioni e le strategie industriali e il dimensionamento delle imprese che oggi in Campania sono ancora troppo sotto dimensionate”.
























